Trentanni Bricco dell’uccellone

“Carissimi, vi invio un po’ di vino cosicché potete interpretare meglio le etichette!”

“Quel giorno Giacomo addirittura si scusò, disse di essere “impreparato”, per non aver portato con sè il vino che avremmo dovuto vestire; poche settimane dopo ci mandò due cartoni da 15 bottiglie, grazie alle quali cominciammo a ispirarci. Le etichette de La Monella e del Bricco dell’Uccellone vennero studiate nello stesso momento, ma lanciate in…

“Bun dabon”

Giacomo mi apparve in estate. Era una notte di giugno e sul campo da “football” in terra battuta della parrocchia di Portacomaro, dove si disputavano le serate finali di un agguerrito torneo notturno calcistico, lui irruppe sul vialetto inghiaiato del campo con una rombante Ferrari, rossa naturalmente. Giocava la squadra del suo paese, il Rocchetta…

Storia di paese

Rocchetta, un ridente paesino delle colline astigiane sito sulla destra del Tanaro, il fiume sacro ai nebbioli e alle barbere, vantava, sino alla metà degli anni Ottanta, abitanti bizzarri, curiosi e stravaganti, ma non annoverava più adulteri di quanti se ne verifichino in tutti i paesi delle campagne italiane, né le donne di facili costumi…

Giacomo è stato, a suo modo, un rivoluzionario

Carica di simpatia, passione e voglia di vivere. Giacomo Bologna era questo e molto altro. Dalla sua cantina di Rocchetta Tanaro, con i suoi 60 ettari di viti, Giacomo è stato, a suo modo, un rivoluzionario. Ha fatto scoprire al mondo, con il suo Bricco dell’Uccellone, che la Barbera d’Asti poteva diventare un grande vino.…

Un metavino

Bricco dell’Uccellone: il vino che ha rivoluzionato il rapporto dell’uomo con la Barbera: nell’immaginazione, nella produzione, nel consumo, nell’affezione. Insomma, un metavino. (Gian Arturo Rota – Veronelli editore)

L’intervista ad André Tchelistcheff in Napa Valley

Nel 1987, durante un viaggio California organizzato da Angelo Gaja con “la sporca dozzina”,  incontrai e intervistai nell’azienda del famoso regista Francis Ford Coppola il suo enologo, il russo André Tchelistcheff,  riconosciuto come uno dei padri fondatori della Napa Valley. Questo straordinario enologo, un paio di anni prima, era venuto in Italia su invito di…

Il primo vino che presentai in carta

Ricordo bene i pranzi di cui parla Laura Berca. Un rituale preciso, sempre lo stesso menu, le stesse portate, le stesse persone tra cui Oliviero Beha,  gli stessi posti a tavola e dopo tutti a Capannelle, a vedere le corse dei cavalli e di Bricco dell’Uccellone. E’ proprio grazie a Giacomo Bologna che mi sono…