“Bun dabon”

Giacomo mi apparve in estate. Era una notte di giugno e sul campo da “football” in terra battuta della parrocchia di Portacomaro, dove si disputavano le serate finali di un agguerrito torneo notturno calcistico, lui irruppe sul vialetto inghiaiato del campo con una rombante Ferrari, rossa naturalmente. Giocava la squadra del suo paese, il Rocchetta…