Domenica 19 dicembre, alle 12.15, nella Sala Consiliare del Municipio di Rocchetta Tanaro, il sindaco Massimo Fungo conferirà a Omar Pedrini la Cittadinanza Onoraria.
“Il sindaco e l’amministrazione comunale di Rocchetta Tanaro – si legge sulla pergamena ufficiale che gli verrà consegnata durante la cerimonia di domenica – esprimono i sentimenti di più profonda stima a Omar Pedrini, artista, che dalla frequentazione dei luoghi e della gente rocchettese ha saputo trarre ispirazione promuovendo messaggi culturali e sociali tesi alla valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti del territorio e alla conservazione del suo patrimonio”.
Innamorato da quasi trent’anni della terra di Rocchetta, della sua gente e dei suoi vini, il rocker di origine bresciana si è avvicinato al piccolo paese dell’Astigiano per la prima volta nel 1994, quando su suggerimento di Gino Veronelli incontrò la famiglia Bologna e la cantina Braida. L’adesione ai valori e alla visione di questa famiglia fu così forte che Pedrini decise di prendere in prestito i versi della celebre poesia scritta da Giacomo Bologna “Costruitevi una cantina ampia, spaziosa, ben aerata e rallegratela di tante belle bottiglie…” per “2020 Speed Ball”, quinto album dei Timoria, che si aggiudicò il Disco d’Oro.
“Questa poesia racchiude in sé tutto il senso di chi ama il vino, nel modo più profondo e vero. Rappresenta un approccio poetico a una materia indefinibile, perché il vino è filosofia” commentò Pedrini.
Da quel momento, Rocchetta Tanaro entra nei libri che scrive, nelle interviste che rilascia, nei suoi versi e nel suo cuore. Le visite di Omar a Rocchetta si susseguono. Con lui arrivano spesso volti noti del mondo dello spettacolo e le telecamere della Tv.
Nel 2010, sposando un progetto di Giuseppe e Raffaella Bologna dedicato all’etichetta di Montebruna, Pedrini compone una poesia che celebra questa Barbera e lo storico cru di Rocchetta da cui il vino prende il nome.
“Siedo lassù a Montebruna. / Mite colle, dolci curve. / Come donna appena vinta giaci nuda / dove ieri c’era l’uva. Perché è femmina il Barbera / lo è la terra, la fatica, la fortuna. Sento il suono del silenzio a Montebruna / è finita la vendemmia ed ora è pace / Le parole della terra sono / Mosto, legna e bruma. / Si fa sera su Piemonte e Montebruna. / Alzo gli occhi verso sera: / è ancora sole ed è già luna!
La firma del cantautore bresciano va così ad aggiungersi a quelle di Bruno Lauzi, Giorgio Faletti e Roby Facchinetti tra i componimenti che cantano Montebruna, “Una terra che parla”. Più tardi anche una poesia di Paolo Conte entrerà nella raccolta.
Sempre nel 2010, Pedrini sceglie di presentare il suo album “La Capanna dello Zio Rock” a Rocchetta Tanaro.
“È sempre una gioia per me tornare nelle terre che spesso ho visitato per motivi enologici: ci sono stato anche per il mio programma TV “Gamberock” su Gambero Rosso (Raisat – Sky, Canale 410). Il legame è nato grazie al vino e a Giuseppe Bologna: è stato amore a prima vista. Se penso a Rocchetta ricordo la gente per strada, la passione. Penso che il bresciano abbia tanto in comune con il rocchettese: indole taciturna, che non dà confidenza subito, ma quando si apre ci mette davvero il cuore e non chiede mai di essere aiutato, abituato ad arrangiarsi anche nelle tragedie come è successo con l’alluvione 1994 e il terremoto del 2000. Anche noi bresciani siamo così, una comunanza che sta nel far parlare i fatti più che le parole. Io sono atipico, perché sono più bravo con la parola… forse sono stato concepito per essere cantore di queste sfumature, di questi popoli, di questa gente”.
E in effetti, già in un’intervista del 2016 lo “Zio Rock” disse: “Aspetto la cittadinanza onoraria. Non sono un rocchettese ma sono un rockettaro. Insomma, Rocketta è il mio paese!”
La Festa della Suocera di Mario Fongo, il Memorial Bruno Lauzi, i momenti importanti della famiglia Bologna. Pedrini è sempre stato presente quando a Rocchetta Tanaro si sono svolti eventi significativi.
A sottolineare una volta di più questo legame, il terzo dei bambini di Omar Pedrini e Veronica Scalia, Leone Paolo Pedrini, verrà battezzato proprio a Rocchetta Tanaro nei prossimi giorni dal parroco don Emanuele Baviera, anche lui bresciano.
Pubblicato il 16 Dicembre, 2021