“La Bagna Cauda non è solo una ricetta, è un evento” scriveva S. Irene Virbila nel 1989 in un articolo su Wine Spectator dedicato al celebre piatto piemontese e a Giacomo Bologna.
La ricetta della Bagna Cauda della famiglia Bologna, dosi per 6 persone
- 1 panetto di burro non salato
- 1 litro di di olio extra vergine di oliva preferibilmente ligure (straordinaria la bagna Cauda fatta con l’olio nuovo figlio delle olive appena frante)
- 1/2 chilo circa di teste d’aglio pelate
- 250 grammi di acciughe sotto sale della migliore qualitàPreparazione: Cuocere a fuoco lento la salsa finché tutti gli ingredienti saranno sciolti.
La Bagna Cauda si mangia intingendovi verdure crude autunnali, fra le quali i protagonisti sono: patate lesse, cardi, peperoni arrostiti tagliati in quarti, gambi di sedano, rape, carote, rapanelli, finocchi affettati, carciofi, cipolle e barbabietole al forno pelate e affettate, radicchio, scarola, foglie di cavolo.
Procurarsi anche 1 o 2 uova fresche di prima scelta a persona, a temperatura ambiente, ed eventualmente un tartufo bianco da servire finemente affettato con l’uovo cotto nella bagna cauda restante, per un “finale in gloria”.
Bagna Cauda e Barbera Braida: un grande amore
Ogni anno, a novembre assaggiamo il vino nuovo con la bagna cauda.
Ecco allora l’abbinamento perfetto tra Bagna Cauda e Barbera Braida, con La Monella, Barbera del Monferrato frizzante DOC per esempio.
La Barbera è l’abbinamento tradizionale con la Bagna Cauda: il suo frutto pieno sposa benissimo la salsa. Da provare con Montebruna, Barbera d’Asti DOCG, Ai Suma Barbera d’Asti DOCG e Curej Barbera d’Asti DOCG.
La Bagna Cauda perfetta: scopri i passaggi da non perdere
Attrezzatura necessaria: un dian di terracotta; una s-cionfetta o fujot: uno scaldino di coccio pieno di braci; in mancanza, un fornelletto ad alcool; un cucchiaio di legno; una retina frangifiamma se si cucina con il gas. Mettete il dian a bagno nell’acqua fredda e lasciatelo per almeno un paio d’ore: ciò gli eviterà di creparsi durante la cottura dell’intingolo.
Mettete a bagno le acciughe in acqua fresca abbondante; dopo 5/10 minuti diliscatele con cura, asciugate i filetti ottenuti e teneteli pronti in un contenitore. Una diversa scuola di pensiero prevede che le acciughe siano lavate con vino rosso o aceto bianco.
Dedicatevi all’aglio: ci sono varietà di pregio da Caraglio a Vessalico: pelatelo, poi tagliate ogni spicchio a metà nel verso della lunghezza ed eliminate il germoglio interno. Operazione importantissima!
Togliete il dian dall’ammollo e asciugatelo bene.
Ponetelo a fuoco moderatissimo – se usate la cucina a gas non dimenticate la reticella frangifiamma – con mezzo bicchiere d’olio.
Quando l’olio comincia a scaldarsi unite tutte le acciughe.
Badando di non farlo mai friggere, mescolandole con il cucchiaio di legno e fatele sciogliere completamente.
Ora unite l’aglio; mescolate bene e schiacciate gli spicchi con il cucchiaio di legno fino a conferire al tutto una consistenza cremosa.
Unite tutto il restante olio e il burro; sempre a fuoco bassissimo continuate la cottura per 20/30 minuti. L’olio non deve mai friggere.
Se avete la fortuna di possedere una s-cionfetta o un altro scaldino di coccio ed un camino, fate un bel fuoco di legna di vite o d’olivo. Fate un letto di cenere nella s-cionfetta, riempitela di braci per due terzi della sua capienza, e copritele con una coltre di cenere.
Ponete lo scaldino in mezzo al tavolo, sistemateci sopra il dian della Bagna che in questo modo si manterrà alla temperatura ottimale per tutta la serata. Se non disponete di simili attrezzature ripiegate sul trespolino della fondue bourguignonne e sul relativo fornelletto ad alcool, ma badate di sorvegliarne attentamente la fiamma in modo tale che la bagna non frigga mai, o all’opposto, non si raffreddi troppo. Stessa regola se usate i pignattini “fujot” in terracotta.
Il Bagna Cauda Day
Il Bagna Cauda Day è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di trentamila posti a tavola. L’iniziativa è promossa per l’undicesimo anno dall’Associazione culturale Astigiani e si svilupperà in due fine settimana: 24, 25, 26 novembre e 1, 2, 3 dicembre.
Asti è la capitale mondiale del Bagna Cauda Day, e Braida sin dalla prima edizione, appoggia e promuove l’iniziativa.
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Pubblicato il 16 Novembre, 2023