“Donne, vino e cinema” questo il tema scelto per la festa dell’associazione nazionale delle Donne del Vino.
Quale occasione migliore per rivedere “Il Re del Mosto”, il bel documentario ideato da Giulia Gragia e Matteo Codrino e dedicato al racconto di Giacomo Bologna e della sua storia?
Sabato 3 marzo pomeriggio, a Rocchetta Tanaro, tra le botti della cantina di affinamento Braida in via Roma 94, oltre alla proiezione si organizzano visite in cantina e degustazioni (Nascetta La Regina, Barbera del Monferrato La Monella e Barbera d’Asti Montebruna) dedicate alle enoappassionate… ma anche gli uomini saranno i benvenuti.
Con il tema “Donne, vino e cinema” l’iniziativa delle Donne del Vino anticipa la festa della donna e mira ad accendere i riflettori sul comparto enologico rivolgendosi in prima battuta proprio all’universo femminile.
La scommessa è quella di cambiare i luoghi e i modi per raccontare il vino ponendo le donne come protagoniste.
Alle 15 uno speciale appuntamento in vigna che prosegue idealmente la scorsa edizione della festa, quando le donne erano state protagoniste della nascita di un nuovo vigneto Braida con l’impianto di barbatelle di Barbera che oggi portano il loro nome.
In collaborazione con l’associazione Orecchio di Venere di Asti, nuove barbatelle saranno intitolate in questa edizione a tre donne vittime di violenza: Anna Carlucci, Saadia Hamoudi ed Elena Ceste.
Inoltre, dalle 15 alle 18, un invito speciale è rivolto in particolare al volontariato femminile locale con cui sarà condivisa una piccola merenda in cantina a base di pane, salame e Barbera.
Informazioni: welcome@braida.it / 335.1559195
Pubblicato il 26 Febbraio, 2019