La Nascetta “La Regina” 2014 di Braida è stata selezionata per le degustazioni “Vitigni autoctoni italiani rari prodotti dalle Donne del Vino” che avranno luogo a Verona dal 3 al 7 aprile.
Le degustazioni coinvolgeranno 60 esperti internazionali, Master of Wine e Master Sommelier della Vintaly International Academy.
A guidarle sarà Ian D’Agata, senior editor Vinous, uno dei maggiori esperti di vini italiani, direttore scientifico della Vinitaly International Academy, autore di “Native Wine Grapes of Italy”, unico libro scritto da un italiano ad avere mai vinto il premio Louis Roederer International Wine Awards Book of the Year.
La Nascetta (Nas-cetta , localmente chiamata anche Anascetta o Nas-cëtta, in dialetto piemontese curiosamente si pronunciata staccando la “s” dalla “c” e con “e” semi-muta) è un antico vitigno autoctono delle Langhe, un grande bianco che nasce nella terra dei rossi più nobili, un tempo dimenticato e solo di recente riscoperto.
Di color giallo intenso, quasi dorato, la Nascetta è un’uva molto rara, di bassa resa ma molto resistente.
Al momento soltanto 40 viticoltori la coltivano, per un totale di 1433,89 kg raccolti nella vendemmia 2015 (circa 1000 ettolitri di vino prodotti complessivamente).
Dal 2008 è nata la denominazione Langhe Doc Nascetta.
La Regina Nascetta Braida proviene da Trezzo Tinella, dalla Tenuta Serra dei Fiori, a 450 metri di altitudine, in un microclima permanentemente ventilato che favorisce una perfetta sanità dell’uva.
L’impianto è di poco più di due ettari. Nel 1990 si è impiantato il primo vigneto di Nascetta.
Vino strutturato e di giusta acidità, con note fiorali (acacia), fruttate (mela, pesca bianca e gialla, e frutti tropicali a maturazione avanzata dell’uva), e di miele.
LA REGINA Nascetta è forte, sapida e non teme l’ossidazione.