COMUNICATO STAMPA
Montebruna Barbera d’Asti docg di Braida
in degustazione al Padiglione Vino di Expo 2015
MONTEBRUNA Barbera d’Asti di Braida sarà in degustazione da oggi, 1° luglio, fino al 31 agosto, al Padiglione del Vino di Expo 2015, 1° piano, nell’area dedicata all’eccellenza dei Grandi Cru d’Italia (www.vino2015.it)
MONTEBRUNA si potrà degustareattraverso i wine dispenser e l’assistenza di sommelier.
IL VINO – Montebruna è una Barbera d’Asti DOCG che nasce da uve al 100% dell’omonimo vitigno. Alla fermentazione dell’uva in vasche d’acciaio, per due settimane a temperatura controllata, segue l’invecchiamento di un anno in grandi botti di rovere.
Il risultato è un vino fragrante, carnoso e polposo in cui si evidenziano le note della frutta rossa arricchita dai sentori speziati del legno che appaiono così amalgamati e bilanciati. Esso unisce alla rara preziosità organolettica una pronta giovinezza che ne rende facile la degustazione.
PROGETTO MONTEBRUNA – Una terra che parla. È questo il messaggio da cui muove il progetto che ha condotto alla realizzazione dell’etichetta di Montebruna. Le lettere che compongono il nome rappresentano i numerosi appezzamenti di terreno che sono stati acquisiti per ricostruire quella proprietà, di grande valore enologico, che è Montebruna. Si richiamano ai filari disegnati, calligraficamente, delle parole e delle poesie, ispirate alle emozioni suscitate nei loro autori. Così, attraverso un naturale processo di identificazione tra la vigna e i versi a che le sono dedicati, si è data voce a una terra che ha molto da raccontare e veste al suo vino che ha già molto da dire. L’anima poetica, spiritualmente francese, di Paolo Conte e l’indole pionieristica di Giuseppe e Raffaella Bologna, figli del creatore dell’azienda vinicola Braida Giacomo Bologna, si sono unite per questo vino.
La Barbera d’Asti MONTEBRUNA 2013 ha infatti nella retroetichetta una poesia di Paolo Conte: parole preziose che intrecciano un legame tra il paesaggio piemontese, il fiume e i vigneti in un brindisi finale.
La famiglia Bologna ideò nel 2001 questa singolare iniziativa che muove dal desiderio di raccontare, attraverso una delle più alte espressioni dell’anima come la poesia, le emozioni che il vino sa suscitare. Per raggiungere questo obiettivo i Bologna si rivolgono, oggi come allora, ad autori che con la propria arte celebrano l’essenza della vita. Il musicista e cantautore Bruno Lauzi nel 2001, il comico e scrittore Giorgio Faletti nel 2003, Roby Facchinetti dei Pooh nel 2005, nel 2008 Omar Pedrini e ora Paolo Conte hanno scritto una poesia per offrire quei tesori del cuore che nascono da ogni personalissimo incontro con Montebruna e il suo vino.
Pubblicato il 28 Marzo, 2019