Il mio percorso di vita e legato all’agricoltura è iniziato sin da bambina. Incuriosita e coinvolta dall’attività dei miei genitori Giacomo Bologna & Anna Martinengo: piccoli produttori, commercianti di vino e ristoratori della locale Trattoria Braida a Rocchetta Tanaro.
Il mio obiettivo si è innestato al sogno di papà Giacomo, è il 1988, terminati gli studi presso la scuola enologica di Alba, affronto la prima di molte vendemmie. Un lavoro che da subito ha un obiettivo chiaro: la valorizzazione della più diffusa varietà piemontese, la barbera.
Un vitigno che ha conosciuto un periodo produttivo volto più alla quantità che alla qualità, in cui era sempre più difficile riconoscerne il carattere e la profonda aderenza territoriale. Da lì la necessità di quella ricerca che ha visto come tappe fondamentali la nascita del BRICCO dell’UCCELLONE, nel 1982, e del BRICCO della BIGOTTA nel 1985, dell’AISUMA nel 1989 e MONTEBRUNA nel 2001. Espressioni di vigneti vocati in Rocchetta Tanaro.
Vini che da subito dimostrano tutte le potenzialità della BARBERA di qualità e che elevano quella di BRAIDA come una delle più interessanti realtà del Piemonte. Rossi di straordinario fascino e longevità che ancora oggi, a distanza di quasi trent’anni, dimostrano una tenuta che non ha eguali.
A partire dalla fine degli anni 90 che le cose, soprattutto in campagna, iniziano a cambiare per Noi con la decisione e le possibilità di ampliare sempre più la parte agricola acquistando ed impiantando nuove vigne e che portano mio fratello Giuseppe (il vero vigneron della famiglia, non per altro papà Giacomo lo chiamava PINOT mentre tutti lo chiamano di soprannome Beppe) e me, a produrre vini di straordinaria vitalità, ognuna specchio fedele di un territorio unico, anno dopo anno.
Inoltre mi impegno a valorizzare le risorse umane della BRAIDA Agricola con corsi di preparazione ed aggiornamento dei ns agronomi Roberto ABATE ed i PREPARATORI D’UVA SIMONIT & SIRCH per un consapevole miglioramento e sostenibilità ambientale.
La BARBERA è la protagonista assoluta della mia azienda con ben 4 etichette: c’è la versione più semplice e immediata, LA MONELLA, la MONTEBRUNA vino di irresistibile fragranza e allungo, BRICCO dell’UCCELLONE, il più ambizioso e longevo; AI SUMA Più scuro e deciso, BRICCO della BIGOTTA il più austero e dinamico. E poi l’uvaggio di Barbera con altre uve IL BACIALE’. La creazione del cru LIMONTE, vigneto dedicato al Grignolino.
Infine i vini bianchi prodotti a partire dalle uve coltivate in ALTA LANGA, la Nascetta, il Riesling e lo Chardonnay, de la SERRA dei FIORI a Trezzo Tinella, bianchi che come i rossi raccontano tutta la passione, curiosità, la creatività, la capacità di sognare e di cercare nuove strade (anche a costo, talvolta, di sbagliare), di una delle grandi famiglie del vino italiano, i “Braida” a Rocchetta Tanaro.
Tutto quanto è stato possibile GRAZIE ai tanti amici, ai validi collaboratori di ieri e di oggi, ai grandi uomini e donne che ho avuto la fortuna di incontrare sinora .
Un grazie a tutti da Raffaella Bologna, LA MONELLA Braida.
Le foto sono di Bruno Accomasso.
Pubblicato il 11 Marzo, 2019