La nostra Nascetta La Regina della tenuta Serra dei Fiori partecipa al Nascetta Day a Barolo.
Il 15 luglio a Barolo, nell’Enoteca Regionale, una giornata interamente dedicata alla scoperta del vitigno Nascetta e dei suoi vini: arriva infatti la la seconda edizione del Nascetta Day organizzato dall’Associazione Indigenous Langa.
A Barolo saranno presenti al desk per rispondere alle curiosità dei partecipanti tutti i produttori dell’Associazione Indigenous Langa e una rappresentanza dell’Associazione Produttori Nas-Cetta di Novello invitata ad unirsi all’evento. Insieme per raccontare la Nascetta, le sue caratteristiche, il percorso fatto per conoscere meglio questa uva a bacca bianca un tempo dimenticata, ma che oggi è apprezzata in Italia ed all’estero grazie al lavoro di ogni produttore che la coltiva.
L’appuntamento Nascetta Day si terrà dalle 10 alle 18 domenica 15 luglio: acquistando il ticket di ingresso si potranno degustare tutte le Nascette presenti.
L’Associazione Indigenous Langa riunisce i produttori di Nascetta che condividono il comune intento di tutelare e promuovere il vitigno Nascetta, il vino e il suo territorio.
Le aziende aderenti sono:
Anna Maria Abbona
Farigliano
Bel Colle
Verduno
Cantina del Nebbiolo
Vezza d’Alba
Cascina Ballarin
La Morra
Conterno Diego
Monforte d’Alba
Ellena Giuseppe
La Morra
Ettore Germano
Serralunga d’Alba
Franco Conterno
Monforte d’Alba
La Tribuleira
Santo Stefano Belbo
Marco Capra
Santo Stefano Belbo
Osvaldo Viberti
La Morra
Poderi Cellario
Carrù
Reverdito
La Morra
Rivetto
Serralunga d’Alba
Serra dei Fiori
Trezzo Tinella
Stroppiana
La Morra
Tenuta Rocca
Monforte d’Alba
Terre del Barolo
Castiglione Falletto
Le origini
La Nascetta è l’unico vitigno a bacca bianca autoctono delle Langhe.
Troviamo i primi riferimenti storici nella Monografia sulla viticoltura ed enologia nella provincia di Cuneo del 1879, scritto dall’ampelografo Lorenzo Fantini: nel XIX secolo questa varietà cresceva nelle Langhe, in particolar modo nell’area di Novello. Inizialmente il vino pregiato prodotto dall’uva Nascetta, grazie alle sue uniche caratteristiche, era paragonato ai grandi bianche del Reno come il Schloss Johannisberg. Dopo l’ondata distruttiva della Filossera, la Nascetta è stata ripiantata ma solo in pochi appezzamenti, a causa della sua sensibilità e della scarsa resa, che rendevano la produzione del vino troppo costosa e che, a lungo andare, ne causò la scomparsa negli anni del dopoguerra.
Oggi
Oggi la Nascetta è stata riscoperta grazie al lavoro di produttori appassionati e tenaci che, in collaborazione con l’Università di Torino, hanno lavorato al fine di annoverare la Nascetta quale vitigno autoctono di Langa e di istituire la Doc ad esso dedicata, riconosciuta ufficialmente nel 2010.
Attualmente ci sono due DOC: Langhe DOC Nascetta e, per la sottozona, Langhe DOC Nascetta di Novello. Grazie alle sue caratteristiche, al microclima ed alle peculiarità del terreno, la Nascetta è destinata a diventare il grande bianco di Langa.
Le caratteristiche della Nascetta
La germinazione avviene a metà giugno, il periodo di vendemmia è metà/fine Settembre, con rese basse e discontinue. Il terreno ideale è calcareo-argilloso-sabbioso.
Il vino Nascetta è aromatico al naso e minerale al palato, unisce le caratteristiche aromatiche del Sauvignon, ricorda il Moscato ed e volge all’erbaceo come il Riesling. Ha un potenziale di invecchiamento tra i 5 e i 10 anni.