Ho conosciuto Giacomo Bologna nel 1978, proprio qualche anno prima che aprisse queste nuove botti nelle quali ha creato il Bricco dell’Uccellone. Un vino stupendo, che ha pochi simili, ed è stato creato con un amore unico.
Leggevo quella frase, “il Bricco dell’Uccellone è il terzo figlio di Giacomo Bologna”. E’ perfetta, molto appropriata, perché fa capire esattamente l’amore che Giacomo ha avuto per questo vino.
La prima volta che l’ho assaggiato ci trovavamo al piano terra della casa di Giacomo Bologna, a Rocchetta Tanaro. Eravamo in molti, almeno 20 persone. Mi trovavo lì per caso, perché salivo in Piemonte dalla Campania almeno due volte l’anno.
Giacomo ci offrì il Bricco dell’Uccellone come se fosse un rito, come se dovessimo partecipare a una iniziazione particolare, con il suo sorriso che apriva l’anima.
Quell’uomo era di una positività unica, e il Bricco dell’Uccellone lo rispecchia.
(Nicola De Blasi, consulente finanziario, Salerno)
Pubblicato il 17 Aprile, 2020