VINI E RICETTE
della famiglia Bologna
VINI E RICETTE
della famiglia Bologna
BUNET AL CIOCCOLATO
6 PERSONE
• 4 uova
• 160 grammi di zucchero
• 3 cucchiai di cacao amaro
• 500 ml di latte tiepido
• 50 grammi di amaretti sbriciolati
• un bicchierino di rhum (facoltativo)
Montare le uova con quattro cucchiai di zucchero per ottenere una crema chiara e spumosa.
Versarvi a filo il latte tiepido per diluirla, quindi amalgamare gli amaretti sbriciolati, il cacao ed eventualmente il rhum e mescolare. Mettere lo zucchero restante in un tegame con poca acqua e far caramellare sul fuoco: quando lo zucchero diventa color nocciola, toglierlo dal fuoco e versarlo in uno stampo rettangolare da budino precedentemente scaldato velandone le pareti e il fondo. Lasciar raffreddare in modo che il caramello si indurisca, quindi versare la crema nello stampo e cuocere a bagnomaria in forno (180°) per circa mezz’ora. Per verificare che il dolce sia pronto, inserirvi uno stecchino: dovrebbe uscirne asciutto. Lasciar raffreddare il bunet, sformare e servire.
Versarvi a filo il latte tiepido per diluirla, quindi amalgamare gli amaretti sbriciolati, il cacao ed eventualmente il rhum e mescolare. Mettere lo zucchero restante in un tegame con poca acqua e far caramellare sul fuoco: quando lo zucchero diventa color nocciola, toglierlo dal fuoco e versarlo in uno stampo rettangolare da budino precedentemente scaldato velandone le pareti e il fondo. Lasciar raffreddare in modo che il caramello si indurisca, quindi versare la crema nello stampo e cuocere a bagnomaria in forno (180°) per circa mezz’ora. Per verificare che il dolce sia pronto, inserirvi uno stecchino: dovrebbe uscirne asciutto. Lasciar raffreddare il bunet, sformare e servire.
In etichetta la frase latina “Sator Arepo Tenet Opera Rotas”
significa “il contadino all’aratro dirige i lavori”. L’abbiamo scelta
quando abbiamo acquisito il terreno divenendone proprietari.
È un terreno sulla collina di Mango, paese di Langa.
La comprammo nel 1990.
La lettera G evidenziata in etichetta sottolinea
la trasmissione di padre in figlio del sapere della vigna:
Giuseppe, Giacomo e ancora Giuseppe.
Puoi provare questo piatto in abbinamento anche con:
Pubblicato il 12 Dicembre, 2022