L’Italia nel mondo del vino è famosa per i tanti territori, per i microclimi, capaci di dare vita a tanti diversi vitigni autoctoni, ciascuno con la sua identità. Braida di Bologna Giacomo è tra le 100 cantine selezionate per l’edizione 2015 di “Opera Wine” 21 marzo, a Verona,(www.operawine.it), l’unica degustazione che la rivista Wine Spectator organizza in Italia, in collaborazione con Vinitaly, ormai tradizionale e prestigiosa anteprima al più importante evento dedicato al vino italiano (di scena dal 22 al 25 marzo, www.vinitaly.com).
Braida sarà presente con l’annata 2009 del Bricco dell’Uccellone.
Il Bricco dell’Uccellone è il terzo figlio di Giacomo Bologna. La storia del Bricco dell’Uccellone nasce proprio dopo un viaggio in California. Il fatto che gli americani potessero fare dei grandi vini era una cosa inconcepibile per un piemontese doc. E così, quando Giacomo va in California alla fine degli anni’70 e beve dei rossi senza identità né radici ma grandi, anzi
grandissimi perfino lui resta scoraggiato: perché per la prima volta la sua fede nel vigneto Piemonte vacilla…. Quando telefona alla moglie Anna dicendo “Abbiamo sbagliato tutto, questi qui sono avanti a noi di un bel pezzo” non è il solito Giacomo. Ma la prudenza non era certo la dote prima del Braida: in California capisce l’importanza della barrique e intuisce che potrebbe far svoltare la sua Barbera; così decide di approfondire il discorso con un corso di enologia in Borgogna e dal 1982 inizia la selezione del BRICCO dell’UCCELLONE.
Colore: rosso rubino molto intenso con riflesso granato. Profumo: ricco, complesso, di notevole concentrazione e spessore; si evidenziano in particolare sentori di frutta rossa e piccoli frutti. Sapore: generoso, di gran corpo e notevole struttura, perfetta amalgama dei caratteri del vitigno e dell’apporto del legno, in un insieme di grande morbidezza e gran classe, lunghissima persistenza aromatica.