Anche quest’anno Braida di Bologna Giacomo partecipa alla Grande Enoteca della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
L’86ª edizione della Fiera si terrà ad Alba, nel Palatartufo allestito nel centro storico, dall’8 ottobre al 27 novembre.
In degustazione al desk Enoteca e in abbinamento con i piatti tipici del servizio di ristorazione “Oltre al Tartufo…” Braida proporrà:
LIMONTE 2015 – Grignolino d’Asti DOC – Gino Veronelli aveva ribattezzato il Grignolino “anarchico testabalorda”, per quel suo spirito ribelle, selvatico, libero. I Bologna sono un po’ così, per questo amano il Grignolino. Tanto che hanno deciso di scommettere su questo vitigno autoctono del Monferrato, giocare con il suo frutto, progettare. Il Limonte arriva da un vigneto giovane, un’altura sopra Rocchetta Tanaro: la terra è ricca di limo, da qui il nome Limonte. Un vino di collina che respira il “marin”, il vento di mare che dalla Liguria soffia sulle colline del basso Piemonte. Limonte ha tannini spiccati che annunciano belle prospettive di vita.
Si può bere subito, anche fresco. Oppure si può aspettare.
LA MONELLA 2015 – Barbera del Monferrato vivace DOC – È il vino più allegro di Braida. Una Barbera vivace, che accompagna la casa vinicola da 55 anni, dal 1961. La prima uva veniva dalla vigna della nonna Caterina, la “cusinera”, ossia la cuoca che aveva una locanda in paese. Di nonna Caterina, il vino ha preso il carattere: un po’ mamma che rassicura, un po’ ragazza che canta spensierata un ritornello allegro. Per quest’annata le uve erano davvero straordinarie. Si può bere con tutto. La si consiglia anche da aperitivo. D’estate è piacevole servirla bella fresca.
VIGNA SENZA NOME G 2015 – Moscato d ‘Asti DOCG – Giacomo Bologna e sua figlia Raffaella comprarono quella che poi diventerà la Vigna senza nome nel 1990 a Mango, una collina magica in località Campé. La scelta non fu casuale: Mango era il paese di Renato Ratti, il barolista che fece grande il Moscato d’Asti. Fu Giacomo Bersanetti a disegnare l’etichetta, prendendo spunto dal quadrato magico di Sator e mettendo in evidenza la G. Un gioco ironico e intellettuale. È perfetto a fine pasto, accompagnando un dolce o anche un tagliere di formaggi.
BRACHETTO D’ACQUI DOCG 2015 – Giacomo Bologna frequentava le colline dell’Acquese perché amava il pallone elastico, un tipico gioco del Monferrato. Fu così che cominciò anche a produrre il Brachetto. Una curiosità: Braida era lo “stradinom”, il soprannome, che diedero al papà di Giacomo in quanto si diceva fosse una goccia d’acqua con l’omonimo campione di pallone elastico.
Quest’anno il Brachetto ha una fragranza straordinaria: provatelo con la frutta fresca e all’aperitivo con nocciole, mandorle e pistacchi.
VISITE IN CANTINA – Il Piemonte è stato a più riprese dichiarato in questi ultimi anni tra le mete da visitare ed è un autentico paradiso per gli enoturisti. Con l’inserimento dei paesaggi vitivinicoli di Monferrato, Langhe e Roero nel patrimonio Unesco, è stata sancita definitivamente la vocazione turistica di questi spettacolari territori.
Dopo la chiusura estiva, Braida accoglierà i visitatori a partire dal 29 agosto nelle cantine di via Roma, a Rocchetta Tanaro, per visite guidate e degustazioni esclusivamente su prenotazione al numero 0141 644113 e via email welcome@braida.it