Tanti anni fa, era il 1988, avevo vinto un concorso nella Finanza e vivevo ad Arona. Un collega carino mi chiese di uscire a bere qualcosa insieme. Non osai rivelargli che ero astemia. Ordinammo Bricco dell’Uccellone e lo bevvi velocemente, perché non sapevo bere.
Vent’anni dopo nella mia enoteca è arrivato un rappresentate e mi ha parlato di Raffaella Bologna, di Giacomo, del Bricco dell’Uccellone. Anche io ho avuto un padre importante, perciò mi sono fatta guidare dall’emotività e l’ho comprato.
Solo dopo molto tempo mi sono ricordata dell’aneddoto di Arona.
Per me il vino è emotivo e Raffaella mi somiglia. Il Bricco dell’Uccellone è il primo vino esposto nella mia enoteca.
(Lina Esposito – Enoteca Vino e Cioccolato, Napoli)
Pubblicato il 16 Aprile, 2020