Storia di paese

Rocchetta, un ridente paesino delle colline astigiane sito sulla destra del Tanaro, il fiume sacro ai nebbioli e alle barbere, vantava, sino alla metà degli anni Ottanta, abitanti bizzarri, curiosi e stravaganti, ma non annoverava più adulteri di quanti se ne verifichino in tutti i paesi delle campagne italiane, né le donne di facili costumi…

Giacomo è stato, a suo modo, un rivoluzionario

Carica di simpatia, passione e voglia di vivere. Giacomo Bologna era questo e molto altro. Dalla sua cantina di Rocchetta Tanaro, con i suoi 60 ettari di viti, Giacomo è stato, a suo modo, un rivoluzionario. Ha fatto scoprire al mondo, con il suo Bricco dell’Uccellone, che la Barbera d’Asti poteva diventare un grande vino.…

Un metavino

Bricco dell’Uccellone: il vino che ha rivoluzionato il rapporto dell’uomo con la Barbera: nell’immaginazione, nella produzione, nel consumo, nell’affezione. Insomma, un metavino. (Gian Arturo Rota – Veronelli editore) Pubblicato il 20 Marzo, 2019

L’intervista ad André Tchelistcheff in Napa Valley

Nel 1987, durante un viaggio California organizzato da Angelo Gaja con “la sporca dozzina”,  incontrai e intervistai nell’azienda del famoso regista Francis Ford Coppola il suo enologo, il russo André Tchelistcheff,  riconosciuto come uno dei padri fondatori della Napa Valley. Questo straordinario enologo, un paio di anni prima, era venuto in Italia su invito di…

Il primo vino che presentai in carta

Ricordo bene i pranzi di cui parla Laura Berca. Un rituale preciso, sempre lo stesso menu, le stesse portate, le stesse persone tra cui Oliviero Beha,  gli stessi posti a tavola e dopo tutti a Capannelle, a vedere le corse dei cavalli e di Bricco dell’Uccellone. E’ proprio grazie a Giacomo Bologna che mi sono…

Non capivo il vino, ma capivo l’uomo dietro al vino

Ricordo che un giorno, durante un Vinitaly, Maurizio Zanella mi chiamò per dirmi che Giacomo Bologna mi aspettava allo stand Braida: bisognava correre, c’era da presentare un nuovo vino. Appena arrivai mi misero addosso un grembiule di pelle con la scritta Bricco dell’Uccellone e mi diedero in mano una bottiglia di grande formato di questo…

Tipi da composizione

Un unico impianto grafico per il Bricco dell’Uccellone e la Monella. La composizione tipografica è il fulcro del progetto e in questo caso si fa più evidente grazie alla più densa articolazione delle lettere che compongono il nome del prodotto. Le doppie, le ascendenti delle lettere, i segni di elisione, si prestano ad essere espressivi…

Così nacque il mitico Bricco dell’Uccellone…

Spostandoci nel Monferrato astigiano, non mancano certo realtà attente alla produzione di vini capaci di elevarsi nel tempo. Braida, fondata nel 1961 dal compianto Giacomo Bologna, è senz’altro una di queste. Fu proprio il grande vignaiolo, stimolato da Luigi Veronelli, a trasformare la Barbera da vino brioso, acido e di pronta beva, in un nettare…

Lo compravano anche Björn Borg e il suo allenatore

Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta la Barbera non era molto in auge, facevamo fatica a venderla. Giacomo tornò dai suoi viaggi e ideò un sistema per lavorare questo vino alla sua maniera. Quando presentammo il Bricco dell’Uccellone tutto cambiò. Lo chiesero subito il campione di tennis Björn Borg e…

Il Bricco dell’Uccellone in quei bicchieri Riedel

All’epoca di Braida Distribuzione Giacomo aveva una partita di Romanée-Conti e dei bicchieri Riedel. Nella tavernetta di casa loro mi mostrava questi bicchieri bellissimi e resistentissimi: li faceva cadere e loro rimbalzavano. Mi convinse subito, ne comprai sei, ognuno costava 60 mila lire. Arrivò Natale e a casa mia aprimmo una, due, tre bottiglie di…